l contratto concordato è un tipo di contratto di locazione disciplinato dalla legge italiana che prevede condizioni di locazione agevolate per il locatore e il conduttore. È stato istituito per favorire l’incremento dell’offerta di alloggi in locazione a canoni più accessibili, specialmente nelle zone ad alta densità abitativa. Questo tipo di contratto viene stipulato tra il proprietario dell’immobile e l’inquilino con l’obiettivo di favorire la locazione a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle di mercato, incentivando la stabilizzazione dei canoni di affitto e la tutela degli inquilini.
Ecco alcune caratteristiche principali del contratto di locazione concordato:
- Canone di locazione agevolato: Il canone di affitto concordato è generalmente inferiore rispetto al valore di mercato dell’immobile. Questo può essere vantaggioso sia per il locatore che per il conduttore.
- Durata agevolata: Solitamente, il contratto di locazione concordato prevede una durata minima di tre anni, garantendo stabilità e continuità nel rapporto tra locatore e conduttore.
- Agevolazioni fiscali: Per incoraggiare la stipula di contratti di locazione concordato, il legislatore italiano ha previsto incentivi fiscali per i proprietari che aderiscono a questo tipo di contratto. Tali agevolazioni possono riguardare riduzioni d’imposta o detrazioni fiscali.
- Requisiti e limitazioni: Per poter beneficiare delle agevolazioni previste per il contratto di locazione concordato, sono stabilite delle specifiche condizioni e requisiti che devono essere rispettati sia dal proprietario che dall’inquilino. Ad esempio, potrebbero essere previsti limiti di reddito per gli inquilini o vincoli sulla destinazione d’uso dell’immobile.
- Registro dei contratti concordati: I contratti di locazione concordato devono essere registrati presso l’Agenzia delle Entrate e l’ufficio del catasto competente. La registrazione è necessaria per ottenere le agevolazioni fiscali e per garantire la validità legale del contratto.